Capitolo “El Caran, il Pirata”….. della strada
Il Pirata, personaggio strano, taciturno, ma certamente di presenza, come il sale, non si vede, ma se c’è si sente, eccome se si sente………ahahahahahah
\r\nPer raccontare alcune meravigliose performance del Pirata ci vorrebbe una settimana, ma poiché è giusto sintetizzare, mi concentrerò su alcuni episodi chiave, come quello accaduto alla cascate,
\r\n \r\ndove senza alcun apparente valido motivo, decide di attraversare la statale tagliando la strada ad un poveretto che, dopo averlo miracolosamente evitato, ad un certo punto ferma la micro machine, (definizione corretta delle micro automobiline di 50cc) per andare ad aggredire il Pirata, che non si era manco accorto del pericolo che aveva corso….
\r\nAutomobilista: ”Io ti ammazzo, ti ammazzo con le mie mani, almeno se devo andare in galera ci vado con il mio piacere…bip bip bip……parolacce in dialetto incomprensibile”.
\r\nA quel punto interviene Oize che invece di fare da pacere, getta ulteriore benzina sul fuoco, “devi camminare piano, correvi come un folle……”
\r\nIo lo guardavo e tra me e me dicevo: ”ma come minchia fà una micro machine a correre come un folle?”
\r\nE mentre pensavo, l’automobilista si rivolgeva ad Ezio con fare minaccioso ….”ti prendo a schiaffi…..nonno…..”l’atmosfera si stava riscaldando e tra me e me pensavo …….”vuoi vedere ca ni cattammu na sciarra aggratis?”
\r\nSubito scendo dalla moto e prendo da parte l’automobilista, mentre Tonino e Franco allontanano Ezio e cercano di calmarlo.
\r\nIn tutto questo, l’unico responsabile, Il Pirata, seduto sulla moto era e seduto è rimasto, forse ancora non si è ben reso conto della minchiata che aveva fatto…..
\r\nCapitolo Area di servizio:
\r\nin autostrada El Caran si avvicina e mi fa segno che doveva fare benzina, gli faccio cenno OK, e gli indico il cartello dell’area di sevizio “Cassino 1000mt”.
\r\nAltro cartello, “area di servizio Cassino 500mt”, metto la freccia e dietro di me la inserisce pure il Pirata.
\r\nAd un certo punto vedo che El Caran si accosta alla destra in corrispondenza dell’uscita per il paese Cassino.
\r\nNon ci credo, non ci posso credere, ma che sta facendo, ma dove sta andando e cerco di attirare la sua attenzione per fargli capire che sta imboccando l’uscita sbagliata, in questo frangente un pullman che era dietro di me e dietro Tonino comincia a suonare, guardo lo specchietto e mi accorgo che mi stava quasi tamponando, infatti per attirare l’attenzione del Pirata avevo rallentato ed il pullman che ci seguiva ci stava mettendo sotto…….
\r\nMorale, il Pirata ha continuato la sua corsa uscendo a Cassino città, mentre noi siamo usciti 200mt più avanti all’area di Servizio, incazzati come delle belve, primo per la strizza che ci siamo presi con il pullman che ci aveva quasi stirati, e poi perché già immaginavamo che il Pirata si sarebbe certamente cassariato e ci avrebbe condizionato quast’ultima parte di viaggio.
\r\nEzio lo chiama al cellulare e finalmente dopo un paio di tentativi andati a vuoto El Caran risponde.
\r\nEzio: “Ma che combini?”
\r\nPirata: “ sbagghiaiu, sugnu o casello ma un funziona, un si pigghia u bigliettu e un si rapi a sbarra”.
\r\nEzio: “mungi u buttini e parra”
\r\nPirata: “u mungiu, un funziona nenti”
\r\nEzio: “ passa, futtitinni, tanto ti fanu a foto, poi paiammu o prossimu casello”
\r\nEzio: “ passa e torna arreri”
\r\nPirata: “ ok, sta passannu”
\r\nEzio chiude e immediatamente il viso si segna con una ruga…..
\r\n“un criru ca torna arreri e pigghia pi Roma?”
\r\nIo: “ sicuru, se un ci dicisti i pigghiari pi Napoli……”
\r\nEzio: “ minchia, quantu ci chiamu…..”
\r\nOvviamente nessuna risposta, e così per i successivi 35 minuti, dove era ormai chiaro che il Pirata aveva preso per Roma.
\r\nNon sapevamo se ridere o se piangere, se dovevamo incazzarci oppure buttarci a terra dalle risate…..sembrava tutto così surreale……
\r\nFinalmente dopo 50 minuti Il Pirata risponde alla ennesima chiamata di Ezio: “ma unni si?”
\r\nPirata: “ a chi sacciu”
\r\nEzio: “ma hai preso per Roma?”
\r\nPirata: “ tu mi dicisti i turnari arreri, e io turnai a Roma……”
\r\nEzio incazzato: “ ####@ò§%&” traduzione incomprensibile……ma di sicuro effetto sul Piarata…
\r\nEzio, dopo essersi calmato: “esci dall’autostrada e prendi la direzione per Napoli, poi vieni all’area di servizio che ti stiamo aspettando”.
\r\nAppena chiuso il telefono un’altra ruga segna il viso di Ezio: “ma a benzina l’avi?”
\r\nIo: “ vuoi vedere che ci tocca andare a recuperare un bidone per portare la benzina a Nele?”
\r\nMorale dopo un’ora abbondante, il Pirata entra in area di servizio……….
\r\nChe dire di più delle performance del Pirata, due paia di occhiali da vista rotti, la macchina fotografica taccata co nastru isolante, una serie di cadute da fermo mentre tentava di scendere dalla moto, uno scantazzo preso all’uscita dalla nave Palermo-Genova quando ad un certo punto mi dice: “ non mi parte la moto”
\r\nE Tonino che gli dice, se togli la marcia probabilmente la moto riparte…….
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Questo è il Pirata se non ci fosse, ci toccherebbe inventarlo…..ahahahahahah
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Bene, adesso basta, mi sono stancato di raccontare le storie degli altri, anche perché sono certo che su di me ci sarebbe da dire di tutti ed anche di più……come quando mi sono trascinato al povero Tonino in autostrada oltre i limiti di velocità per riprendere gli altri tre colleghi passando ben tre torrette di controllo….sapiddru comu ni finisci…….aiaiaiaiaiaiai…….
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Lamps a tutti….
\r\nUmberto